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Un modo di essere

Negli ultimi 30 anni di pratica e di esplorazione del corpo-mente-anima, attraverso lo yoga, le pratiche di mindfulness e le arti (danza e performance), ho notato una sincera affiliazione con un approccio alla vita che vede la bellezza nelle cose imperfette, impermanenti e incomplete.

Un modo di essere che risale al Taoismo e al Buddismo Zen, che enfatizza la semplicità, la naturalezza e l'accettazione della realtà.

Forse perché la vita a volte mi sembra complessa e "rumorosa" (piena di pensieri), mi ritrovo a tornare al mio centro mentre rifletto su queste nozioni con un sorriso.

Dopo più di 30 anni di insegnamento, incontrando persone meravigliose e imparando costantemente dall'interazione con loro, sento il bisogno di condividere le mie esperienze e di esplorare la saggezza della vita insieme, sia in sessione individuale che in gruppo - in un "Sangha" - una comunità di praticanti. Sangha è una parola sanscrita che significa "assemblea", "compagnia" o "comunità" ed è il terzo dei Tre Gioielli, insieme al Buddha e al dharma (l'insegnamento).

Sperimenterete questo senso di appartenenza durante i miei seminari, ritiri, lezioni di gruppo e sessioni private.

La mia crescente comprensione del potere dell'appartenenza e del suo effetto curativo si è sviluppata attraverso la pratica della mindfulness e dello Zen.

Mindfulness significa mantenere una consapevolezza momento per momento dei nostri pensieri, sentimenti, sensazioni corporee e dell'ambiente circostante. Accettazione, senza giudizio.

La pratica del Buddismo Zen si riferisce a una scuola del Buddismo Mahayana che afferma che la consapevolezza (illuminazione) può essere raggiunta attraverso la meditazione, l'auto-contemplazione e l'intuizione. Nell'insegnamento buddista dei tre segni dell'esistenza (三法印 sanbōin), si pone l'accento sull'impermanenza (無常 mujō), sulla sofferenza (苦 ku) e sulla vacuità o assenza di auto-natura (空 kū).

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